LP Agent Side Grinder - S/t (Enfant Terrible, 2008)
Esordio sulla lunga distanza per il terzetto svedese dedito ad una electro-wave/minimalsynth eighties stilisticamente impeccabile. L'armamentario analogico degli AGS crea un sound debitore sia del synth-punk dei Suicide come di Cabaret Voltaire o DAF, con una voce che sembra fusione timbrica tra Cave e J.Morrison. Il disco esce per l'olandese Enfant Terrible, label a cui auguriamo tutto il bene possibile, che oltre a proporre alcuni grandi nomi del minimal synth contemporaneo come After the Snow, progetto parallelo di Sleep Museum, ultimamente ha ristampato anche i Doxa Sinistra. I 9 brani dell'album dimostrano l'eclettismo della band, dove l'electro mutante arriva a corteggiare più scheletricamente il synth-pop alla Depeche Mode ("Lashes of flashes"), acidità incalzanti ("Voice of your noise"), ebm d'antiquariato ("Ricochetting memories") e pezzi catchy come "The leading role". Ottima anche la capacità di creare melodie di grande presa, che a volte vengono infrante da sferzatine noise. Nel lato B l'electro tenderà a scemare fino a tramutarsi in wave vera e propria: la nenia giocosa di "Brave new age", la factoryana "String strikes", la sconsolata "Container baby traffic blues". Gli Agent Side Grinder sono profondi conoscitori della musica che propongono, lo si sente nel pathos, nelle astuzie accattivanti, nel feeling carnale con un'epoca. Personalità e un approccio lo fi schivante l'effetto patinato nei passaggi più soft, fanno il resto. Potrebbe essere scambiato per un'opera dell'underground nord europeo di 25 anni fa, e avrebbe fatto furore. Ispirati.
